AW169 Coccarda per titolo Guardia di Finanza
AW169 GDF 1
Versioni, denominazione di servizio, flotta e identificazioni
AW169 UH-169A 6 per trasporto e SAR, consegnati dal 2019 al 2020 (?).
      (GF-) 501 – 506, con MM 81962, 81965, 81966, 81970, 82000, 82004
       
AW169M MH-169A 18 definito Full Operational Capability (FOC), equipaggiato con tutti i sistemi di missione richiesti dalla Guardia di Finanza.
      Consegne dal 2021 (?) al 2025 (?).
      (GF-) 507 – 524, con MM 82014, 82048, 82049, 82053, 82055, 82061, 82062, 82066, 82071, 82091, 82098, 82108, 82149, 82151,
      82155, 82156, 82176, 82177
- NB: per motivi al momento non noti, la prescritta sigla distintiva degli aeromobili della Guardia di Finanza – GF o GdF – non è presente sugli AW169.
 

Reparti d’impiego e basi

Centro di Aviazione

Pratica di Mare

dal 2019

Sezione Aerea

Varese (Venegono)

dal 2020

Sezione Aerea

Bolzano

dal 2020

Sezione Aerea

Venezia (Tessera)

dal 2022

Sezione Aerea

Pisa

dal 2023

Sezione Aerea

Rimini

dal 2023

Sezione Aerea

Genova

dal 2024

In un ampio progetto di ammodernamento della flotta aerea del proprio Servizio Aerei, la Guardia di Finanza ha commissionato nel 2018 a Leonardo sei UH-169A e 18 MH-169A, principalmente destinati a sostituire gli NH-500MC e MD, nonché gli AW109N Nexus. In alcune Sezioni Aeree hanno sostituito anche gli AB.412HP, in particolare nelle Sezioni Aeree di Montagna di Varese e Bolzano dove, proprio i primi esemplari di UH-169A, sono stati indirizzati ad avvicendare gli AB.412HP “tipo B” e in parte gli NH-500MD. Al di là degli ovvi miglioramenti nel frattempo intervenuti nella tecnica elicotteristica rispetto alle macchine precedenti, l’AW169 della Guardia di Finanza risulta essere uno degli elicotteri meglio equipaggiati per compiti di sorveglianza del territorio e la ricerca di persone, soprattutto nella variante MH-169.
Dotazioni comuni a entrambe le varianti di AW169 sono: 
• tagliacavi
• verricello di soccorso
• faro di ricerca TrakkaBeam A800
• cockpit compatibile con visori notturni (Night Vision Goggles, NVG)
• trasponder per identificazione amico / nemico IFF M428
• rilevatore di ghiaccio sulle pale del rotore
• sistema laser di prossimità e anticollisione con il suolo Obstacle Proximity Lidar System (OPLS)
• sistemi di comunicazione V/UHF e satellitari
• galleggianti e scialuppe di salvataggio
• rilevatore di telefonia cellulare e satellitare IMEI-IMSI Catcher Flight Nesie (2G/3G/4G), FFIII (SAT) 
Invece, la specifica configurazione MH-169 è caratterizzata dai seguenti equipaggiamenti: 
• Rotary Wing - Airborne Tactical Observation and Surveillance (RW - ATOS), composto da:
• radar multifunzione a impulso doppler Gabbiano T-20N, con portata da 0,5 a 160 NM
• sistema elettro-ottico di visione LEOSS MK II, che integra telecamere TVC, IR e SWIR, con zoom sia ottico che digitale
• sistemi laser di misurazione della distanza e di identificazione LRF (1M), LI (4), LM (3B)
• trasponder di identificazione navale AIS (Automatic Identification System)
• apparati di comunicazione radio SRT700-1, SRT700F, VHF/FM e telefono satellitare IRIDIUM (SAT+4G) 
L’impiego dell’UH-169A in attività di ricerca e soccorso (SAR, Search and Rescue) si rivela spesso determinante, grazie anche all’utilizzo del sistema di ricerca Flight Nesie. Tale strumento, sostituendosi a un’antenna creando una cosiddetta “fake-cell”, permette di ingaggiare una cella telefonica e quindi di rilevare con un’approssimazione di pochi metri la posizione del segnale emesso da un telefono cellulare, tipicamente di una persona in difficoltà o dispersa. Ancor più efficaci in questo ruolo sono gli MH-169, per via dei loro sistemi elettro-ottici che operano nello spettro del visibile e dell’infrarosso e sono impiegabili anche in condizioni notturne. La telecamera ad infrarossi rileva differenze di pochi gradi superiori alla temperatura ambientale e del terreno, permettendo così di identificare un corpo umano in ambienti boschivi e all’interno di bacini d’acqua.
La ragione per mantenere due varianti dell’AW169 è data dall’esigenza del soccorso in montagna, scenario in cui l’UH-169 risulta maggiormente idoneo, in quanto la minor dotazione di equipaggiamenti di bordo lo rende più leggero e pertanto in grado di operare più agevolmente alle quote elevate tipiche delle montagne o di trasportare più soccorritori o persone barellate.
Negli esemplari più recenti dell’MH-169A è stato introdotto il SAR Mode, delle funzionalità avanzate dell’autopilota per svolgere al meglio il compito, permettendo di pilotare l’elicottero in modalità automatica lungo una rotta predefinita e riducendo così il carico di lavoro del pilota durante questa fase critica della missione. Attualmente, l’MH-169A è l’unico elicottero nella sua categoria di peso ad avere la funzionalità SAR Mode così avanzata. 
Vero elemento chiave per l’assolvimento con grande efficacia di una vasta gamma dei compiti quotidianamente svolti dagli MH-169 è il sistema di missione RW - ATOS, la versione concepita per le macchine ad ala rotante dello stesso ATOS imbarcato sugli aerei da pattugliamento ATR 42 e 72. Questo sistema è in grado di fornire all’operatore di bordo una rappresentazione univoca di dati e immagini ottenuti dai propri apparati, nonché dagli altri apparati e dalla strumentazione di bordo. Il quadro della situazione tattica e operativa così fornito consente di eseguire missioni di sorveglianza terrestre / marittima ad ampio spettro, in condizioni sia diurne che notturne, riducendo quindi i tempi di analisi dello scenario a tutto vantaggio dell’efficacia e della rapidità d’intervento. Più nel dettaglio, le sue funzionalità sono:
- il controllo e la gestione integrata dei sensori radar, elettro-ottici e dell’AIS, permettendo di visualizzarne le informazioni (video e dati) fornite sui display con possibilità di abilitare o disabilitare eventuali “layers” in modo autonomo e progressivo da parte dell’operatore;
- la correlazione delle informazioni dei diversi sensori sopra indicati con la cartografia terrestre / nautica mediante la generazione di una situazione tattica (tactical situation) di volta in volta definita dall’operatore, con possibilità di aggancio (tracking) di un target e modifica costante in volo;
- la registrazione e la gestione digitale di immagini e video originati dai diversi sensori;
- la creazione e gestione di un database di missione in cui inserire tutti i target acquisiti durante l’attività, che contenga i relativi dati cinematici e caratteristici (comprese immagini / video), per la successiva generazione di un report di missione;
- la visualizzazione dello status dei sistemi. 
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